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Udaan

Il sogno dello scrittore

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    • Regia: Vikramaditya Motwane
    • Cast: Rajat Barmecha (Rohan), Ronit Roy (Bhairav), Aayan Boradia (Arjun), Ram Kapoor (Jimmy), Manjot Singh (Muninder), Anand Tiwari (Apu) 
    • Produzione: Anurag Kashyap Films
    • Genere: Drammatico
    • Anno: 2010
    • Durata: 137 min.
    • Data di uscita: n.d.
    • Nazionalità: India
    • Sito ufficiale: 

    Sinossi

    Dopo essere stato abbandonato in un collegio per otto lunghi anni, Rohan fa ritorno a Jamshedpur, la piccola cittadina industriale in cui è cresciuto, e si ritrova a vivere con il padre autoritario e con un fratellastro minore che nemmeno sapeva di avere. A Jamshedpur, Rohan è costretto a lavorare per l’acciaieria di suo padre, ed è spinto a studiare ingegneria contro la propria volontà. Nonostante le circostanze avverse, il ragazzo cerca di dare una direzione alla sua esistenza e di realizzare il sogno di diventare scrittore.


    Vikramaditya Motwane

    Nato nel 1976 a Bombay, in India. Inizia la sua carriera cinematografica come assistente di Sanjay Leela Bhansali per STRAIGHT FROM THE HEART (HUM DIL DE CHUKE SANAM, 1999). Nel 2002 collabora di nuovo con Bhansali come aiuto regista e direttore del suono per DEVDAS. In seguito, cura le sequenze musicali di PAANCH (2003), diretto da Anurag Kashyap, e di WATER (2005), diretto da Deepa Mehta e candidato all’Oscar come miglior film straniero. Ha scritto le sceneggiature di DHAN DHANA DHAN GOAL (2007, regia di Vivek Agnihotri), e di DEV.D (2009, regia di Anurag Kashyap). UDAAN è il suo primo lungometraggio da regista.

    Dichiarazione del regista

    “Alla fine del 2003, ho dato da leggere al mio amico regista disoccupato Anurag Kashyap la prima bozza della mia nuova sceneggiatura. Lo ha letto in un'ora, me lo ha restituito, e ritornato a fare quello che stava facendo e mi ha detto che un giorno, lui e nessun altro avrebbe prodotto il mio film. Alla fine ha avuto ragione lui. Nel marzo 2009, dopo anni di tentativi per trovare un produttore, Anurag e il suo amico Sanjay Singh sono riusciti a trovare denaro sufficiente per permettermi di trasformare in un film la mia sceneggiatura. Mi hanno spedito a girare e mi hanno sostenuto in tutti i modi per consentirmi di fare il film che desideravo. Il risultato è UDAAN. È il viaggio di un ragazzo che vuole liberarsi dai suoi ceppi. Non sorprende che sia in qualche modo autobiografico. UDAAN significa letteralmente 'prendere il volo'. Se avessi una rupia per tutte le volte che ho sentito qualcuno fare battute sul fatto che il mio primo film aveva finalmente preso il volo, sarei ricco. UDAAN è un lavoro fatto con amore. E altro ancora. È un film fatto con molta onestà e dedizione, da una troupe fantastica disposta ad unirsi al progetto perché interessata alla sceneggiatura e al film che cercavo di fare.”







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