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Il giovane John Lennon

La storia di un mito del rock in Nowhere Boy

19-11-2010 19:23

Il giovane John Lennon

Immaginate l’infanzia di John Lennon...
Il film di esordio di Sam Taylor-Wood, Nowhere Boy, di Ecosse Films, racconta la storia dell’adolescenza di John Lennon.  Il film presenta l’astro nascente del cinema Aaron Johnson (Angus, Thongs and Perfect Snogging, Kickass) nel ruolo di John Lennon, Kristin Scott Thomas (Il paziente inglese) nel ruolo di Mimi, la zia di Lennon, Anne-Marie Duff (Diario di uno scandalo, Shameless) nel ruolo della madre Julia. Il giovane Paul McCartney è interpretato da Thomas Brodie Sangster (Love Actually, Tata Matilda) con l’esordiente Sam Bell nei panni di George Harrison.

Il cast di sostegno comprende David Morrissey nella parte di Bobby Dykins, il compagno di Julia, e David Threlfall  nel ruolo del marito di Mimi, George Smith

La regista Sam Taylor-Wood è stata nominata alla Palma d’Oro al Festival di Cannes 2008 per il suo cortometraggio d’esordio di Film4 Love You More, prodotto dal suo mentore Anthony Minghella. Sam Taylor-Wood è un’artista concettuale nota nel mondo, e le sue creazioni e fotografie sono esposte nelle maggiori gallerie d’arte di tutto il mondo. La sceneggiatura è stata scritta da Matt Greenhalgh, vincitore del BAFTA Carl Foreman Award nel 2007 per Control.


La Ecosse Films aveva in cantiere l’idea di un film su John Lennon da diverso tempo, ma solo dopo aver accumulato una serie di informazioni e dettagli tratti da libri, articoli e parole pronunciate dallo stesso Lennon, i produttori hanno iniziato a intravvedere le potenzialità di una grande storia in questo progetto, una storia  inedita, ancora mai raccontata in nessuno dei precedenti film su Lennon e i Beatles. 
Così è nato Nowhere Boy e la sua trama iniziava a delinearsi, per raccontare gli anni della adolescenza di Lennon a Liverpool, caratterizzati dal profondo rapporto con due donne che sono state importanti nella sua vita e che hanno contribuito a renderlo l’icona che sarebbe diventato.

Molti elementi chiave del film scaturiscono proprio da ciò che ha raccontato lo stesso John Lennon rispetto alla sua infanzia, alle donne che lo hanno cresciuto e all’inizio della sua odissea musicale. Lennon infatti ha parlato molto della sua vita:

 "Se avessi avuto un’istruzione migliore non sarei quello che sono ora. Quando ero alle elementari pensavo che un giorno sarei andato all’università, ma non sono mai riuscito neanche a diplomarmi Mi sono iscritto alla scuola d’arte e pensavo che sarei diventato un prodigio. Ma neanche lì mi sono trovato bene. Sono sempre stato uno strano, nessuno mi trovava amabile, ero sempre e solo Lennon!"

"Ho perso mia madre due volte. Una volta quando ero un bambino di cinque anni, e la seconda volta, a diciassette anni. Provai una tristezza terribile. Avevo appena iniziato a ristabilire un rapporto con lei, quando lei improvvisamente morì ".

Dicevo sempre a mia zia: 'Se butti via le mie poesie un giorno te le pentirai, quando sarò famoso, ma lei le buttò via lo stesso. Non l’ho mai perdonata per non avermi trattato come un genio o roba del genere, quando ero bambino”.

"Sono sempre stato un ribelle... però volevo anche essere amato ed accettato per quello che ero … e non essere solo considerato un fanfarone, un pazzo, un poeta e un musicista. Ma non posso essere  ciò che non sono".

Il filo conduttore della storia riguarda il rapporto fra  Lennon, sua zia Mimi e sua madre Julia, durante i giorni in cui frequentava la scuola a Liverpool, dopo la guerra, con una mente creativa e dispersiva; Il film racconta dell’influenza del Rock ‘n’ Roll sulle coste inglesi e della genesi di ‘The Quarrymen’, fino al primo spostamento della band all’estero, ad Amburgo: è qui che lasciamo Lennon alla vicenda che tutti conoscono.

Il produttore Robert Bernstein spiega l’immediato interesse che ha sviluppato per il progetto.  “Personalmente non sono mai stato un fan di Lennon ma sono rimasto colpito dal rapporto di John con sua madre, una complicata relazione affettiva interrotta tanto bruscamente. E poi, ovviamente, dal tema della nascita del rock’n’roll che ha portato alla formazione dei Beatles. Un insieme di elementi che lo rende sicuramente un progetto molto affascinante, per un produttore”.

La fase successiva era trovare qualcuno che volesse assumersi un incarico così importante nonché il compito abbastanza delicato di dare una voce alle parole di Lennon.  A tal fine la Ecosse si è rivolta a uno degli scrittori di maggior talento che esistono oggi in Inghilterra, Matt Greenhalgh, autore del premiato Control.


La Ecosse mi ha contattato chiedendomi cosa pensavo di questa storia, di questo triangolo. Ne sono rimasto subito conquistato e ho detto di sì. Era tutto un po’ assurdo. Quando c’è Lennon di mezzo, non si può perdere l’occasione di parlarne. Solo il suo nome evoca una miriade di sensazioni, di immagini, di musica! Inoltre mi intrigava la possibilità di poter raccontare un John Lennon inedito, un John Lennon ragazzo. E’ sempre interessante scavare nel passato delle personalità più note, poter raccontare di quando erano giovani e non famosi perché si è liberi di crearli.  Nel caso di Lennon, la sua vita è stata così ricca dopo i Beatles che chiunque intenda fare un film su di lui, è destinato a fallire. Ma questa storia era diversa, e ho avuto fiducia che sarei riuscito a scrivere qualcosa di originale”.

Il film uscirà al cinema il 3 dicembre 2010.

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