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Alba Rohrwacher: meno 10 chili per i "numeri primi"

L'attrice racconta come si è preparata per il film di Costanzo

26-08-2010 00:00

Alba Rohrwacher: meno 10 chili per i "numeri primi"

''Per capire la vera identita' di Alice sono partita dal mio corpo dimagrendo dieci chili, proprio secondo le indicazioni di Saverio Costanzo''. A raccontarlo è una Alba Rohrwacher davvero entusiasta del film 'La solitudine dei numeri primi' che correrà per il Leone d'oro al Festival di Venezia (1-11 settembre).

''Con me e il coprotagonista Luca Marinelli che interpreta Mattia - ribadisce l'attrice - Costanzo e' stato subito chiaro: 'bisogna partire dal corpo'. E cosi' abbiamo fatto. Io appunto dimagrendo e Luca ingrassando 15 chili''. Comunque nessuna difficoltà per la Rohrwacher nell'interpretare un personaggio così pieno di sfumature e suggestioni come quello descritto da Paolo Giordano nel romanzo omonimo Premio Strega 2008. ''Alice, come Mattia, se si ritrovano a un certo punto a praticare degli eccessi è perché due incidenti hanno contraddistinto e condizionato tutta la loro vita per sempre. Credo - spiega ancora l'attrice - che il libro, come il film, non possano essere capiti se non si tiene conto dell'infanzia di questi due esseri. E' vero sono due persone che tendono ad escludere ed essere esclusi. E che invece si prendono meno sul serio e tendono a sdrammatizzare solo quando si trovano insieme. Ovviamente, vale anche il contrario quando si separano Alice e Mattia provano un forte disagio che diventa poi una vera malattia del corpo''.

'La solitudine dei numeri primi' racconta le storie di Alice e Mattia in un arco di tempo di oltre 20 anni. A segnare Alice, l'incidente avuto da bambina che l'ha resa zoppa. Anche per Mattia un trauma infantile legato alla scomparsa della gemella ritardata Michela. Mattia e Alice diventati però adulti, si conoscono e diventano indivisibili, anche se sempre chiusi nella loro solitudine.

''Credo - continua la Rohrwacher che a Venezia è anche nel cast di 'Sorelle mai' di Marco Bellocchio - che il libro e il film (distribuito da Medusa dal 10 settembre) siano due cose diverse, ma con lo stesso sentimento. Paolo Giordano (che ha collaborato alla sceneggiatura ed è stato spesso sul set, Ndr) e Saverio credo siano allo stesso tempo complementari e indipendenti. Certo, tutto parte dall'immaginazione di Paolo, ma poi' c'è la curiosità di Saverio. Mi sono trovata davvero sorpresa di quello che accadeva sul set, per creatività, fantasia, spericolatezza e soprattutto per vitalità''. (fonte ANSA).

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