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I vincitori del Taormina Film Fest 2010

L'Italia vince con "Dalla vita in poi"

19-06-2010 00:00

I vincitori del Taormina Film Fest 2010

Per il CONCORSO N.I.C.E. CORTI SICILIANI la giuria popolare ha assegnato il premio a “REC STOP AND PLAY” di Emanuele Pisano per aver saputo sintetizzare delicatamente il tema della necessità di comunicare con mezzi semplici e senza dover ricorrere a tecnologie che tolgono respiro all’anima.

Per CAMPUS GIOVENTU’ AWARD la giuria di 40 studenti di Campus ha assegnato il premio a BESOURO di Joao Daniel Tikhomiroff  per la rassegna Brasile e a 53 DIAS DE INVIERNO di Judith Colell per la rassegna SPAGNA

- Per il CONCORSO OLTRE IL MEDITERRANEO la giuria popolare ha assegnato il premio a “FRIENDSHIP!” di Markus Goller perché, senza giudicare, sdrammatizza con intelligente ironia l’impatto tra due culture che per lungo tempo si sono ignorate vicendevolmente e attraverso il valore dell’amicizia restituisce al nuovo mondo la più tradizionale e logica umanità.

Per CONCORSO MEDITERANNEA la giuria internazionale composta da Dieter Kosslick, Isabel Coixet, Samir Farid, Alice Braga ed Enrico Lo Verso ha assegnato i seguenti riconoscimenti:

GOLDEN TAURO AL MIGLIOR FILM a DALLA VITA IN POI di Gianfrancesco Lazotti. La motivazione recita: “Il Golden Tauro viene consegnato a questo film per l’abilità di trasformare una situazione tragica in una favola leggera che permette di mantenere l’attenzione continua verso le storie dei personaggi”.

PREMIO ALLA MIGLIOR REGIA a JORGE COIRA per il film “18 COMIDAS”. La motivazione recita: “Grazie a questo film il regista dimostra di non essere spaventato delle sfide e di mettersi in gioco, mantenendosi umile e parte di un progetto collettivo”.

PREMIO ALLA MIGLIORE INTERPRETAZIONE MASCHILE a FILIPPO NIGRO per “Dalla vita in poi”.

PREMIO ALLA MIGLIORE INTERPRETAZIONE FEMMINILE a CRISTIANA CAPOTONDI per “Dalla vita in poi”. La motivazione per i due premi agli attori recita, in un un’unica motivazione: “A volte una prova d’attore è sentita dal pubblico come individualista. In questo film abbiamo potuto constatare con piacere che gli attori hanno lavorato in grande sintonia l’uno con l’altro creando una performance unica, nonostante il limite della location”. Una ulteriore motivazione della giuria sottolinea i due premi a Dalla vita in poi e a 18 Comidas: “I due film vincitori hanno delle cose in comune: entrambi sono una versione cinematografica di oggi e non cadono nella facile astrazione. Entrambi i film, mantenendo un tono drammatico, riescono a esprimere con profondità la realtà di oggi”.

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