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L'ultima Diva di Hollywood

Muore Elizabeth Taylor all'età di 79 anni

23-03-2011 16:34

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    L'ultima Diva di Hollywood

    Lascia un gran vuoto Elizabeth Taylor, scomparsa all'età di settantanove anni. Soffriva da tempo di una grave insufficienza cardiaca. L'attrice era stata ricoverata molte volte, dal luglio scorso, per problemi alle coronarie. Nonostante fosse una donna forte, sopravvissuta a sette operazioni alla schiena, un tumore benigno al cervello, un cancro alla pelle e a due polmoniti, i problemi al cuore le sono stati fatali. E, paradossalmente, è stato proprio il suo grande cuore a renderla immortale, non solo per la passione che ha sempre messo nel suo lavoro, ma anche per la sua ricca vita sentimentale e per l'impegno con cui si è profusa a favore della lotta contro l'AIDS.

    Ognuno di noi può dire di conservare un ricordo legato all'attrice di Hollywood che stregò il cinema con i suoi occhi viola. A cominciare dalla Liz bambina, al fianco di Lassie in Torna a casa, Lassie! (1943), per passare poi all'adolescente Emy con la molletta sul naso in Piccole donne di (1949) fino ad arrivare alla signorina in procinto di sposarsi in Il padre della sposa (1950) e alla conturbante donna di Un posto al sole (1951) di George Stevens.

    La carriera cinematografica esplode, di pari passo con la sua bellezza, e la sua presenza in un cast garantisce incassi al Box Office e successo di pubblico.
    L'ultima volta che vidi Parigi (1954) di Richard Brooks; Il gigante (1956) di George Stevens; L'albero della vita (1957) di Edward Dmytryk; La gatta sul tetto che scotta (1958) di Ricahrd Brooks, nel quale è l'indimenticabile Meggie accanto a Paul Newman; Improvvisamente l'estate scorsa (1959) di Joseph Mankiewicz, con Katherine Hepburn e Montgomery Clift. Nel 1961 il primo Oscar con Venere in visone, di Daniel Mann, accanto al marito di allora (il quarto, ndr.) Eddie Fisher. Il secondo nel 1967, per la magnifica interpretazione in Chi ha paura di Virginia Woolf? di Mike Nichols, accanto al nuovo marito Richard Burton.

    In mezzo, nel 1963, il kolossal Cleopatra di Joseph Mankiewicz, che oltre a farla diventare l'attrice cinematografica più pagata di sempre, con un cachet di un milione di dollari, le fece conoscere il grande amore della sua vita, Richard Burton. Nel film l'attore interpretava Marco Antonio e sul set, come nella vita, i due furono travolti da una passione che si concretizzò in due matrimoni, nel 1964 e nel 1974. Un amore intenso e burrascoso, rappresentato poi ne La bisbetica domata di Franco Zeffirelli (1967).

    Anche la sua vita privata ebbe i colori di un kolossal cinematografico. Dalle passioni agli scandali (il marito Eddie Fisher, padre di Carrie Fischer, lo 'rubò' a Debbie Reynolds), dai sette mariti agli amici fraterni (Montgmery Clift, Rock Hudson, James Dean) di cui raccolse segreti e confessioni in un periodo in cui a Hollywood l'omosessualità era uno scandalo. Dall'intensa amicizia con Michael Jackson, all'impegno nella lotta contro l'Aids dopo la morte di Rock Hudson.

    L'attrice è morta circondata dai suoi figli: Michael Wilding, Christopher Wilding, Liza Todd, Burton e Maria.
    "Mia madre - ha dichiarato il figlio Michael - era una donna straordinaria che ha vissuto la vita al massimo, con grande passione, umorismo e amore"."Anche se la sua perdita è devastante per tutti noi, era così vicina e così cara che il suo esempio ci ispiterà sempre". Oltre ai cinque figli, Liz Taylor ha lasciato dieci nipoti e quattro pronipoti.

    Guarda i video:

    Speciale Elizabeth Taylor: tutti i video Rai

    Elizabeth Taylor, indimenticabile attrice e diva


    Liz da Oscar


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