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“Ho lavorato in film come Ironman, che appartiene al filone dei film che hanno per protagonista i supereroi. Non so quanto sia importante questo genere oggi, ma mi è piaciuto lavorare in film del genere, soprattutto in film di grande qualità. Inoltre, sono felice di aver lavorato anche nel film Snakes on a plane oltretutto, perché il regista David R. Ellis è un mio amico”. E poi aggiunge: “Oggi i generi che vanno per la maggiore sono i teen-movies e i film con vampiri ed è molto più difficile produrre film con tematiche più mature, oltre a promuovere un cinema indipendente.”
Sorridente e con abbigliamento casual, Samuel L. Jackson è arrivato a Giffoni per incontrare i ragazzi della giuria del Festival.

Tra aneddoti divertenti e temi d'impegno sociale, l'attore ha anticipato che nei prossimi mesi usciranno ben 10 film a cui ha lavorato e alla domanda su quale dei due registi, tra Spike Lee e Quentin Tarantino, sia il suo preferito ha risposto dicendo che entrambi hanno segnato profondamente la sua carriera. Con Jungle Fever di Spike Lee ha vinto il premio a Cannes, così come come con Tarantino in Pulp Fiction, dove ha potuto ampliare le sue capacità recitative grazie ai lunghi monologhi che prima faceva solo in teatro.

Alla domanda che chiude la conferenza stampa sull’amore, Samuel ha dichiarato quanto siano importanti la sua famiglia, sua moglie con la quale è sposato da 40 anni, il golf e il suo lavoro. Anche quello che si instaura nel rapporto tra un attore e un regista, è una sorta d'amore, uno scambio consensuale che decreta il successo di un film. "L’amore che noi professionisti dobbiamo trasmettere ai ragazzi e alle nuove generazioni è quello che mettiamo nel nostro lavoro” .