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Dopo Qualunquemente ribattessato dai tedeschi Whatsoeverly, che ha fatto il tutto esaurito nella sezone Panorama, arriva al festival il nuovo film di Gianni Di Gregorio, sessantenne acqua e sapone che si è guadagnato un posto nella sezione Special.

Pranzo di Ferragosto ai tedeschi era piaciuto molto e non solo a loro, se è vero che l'opera prima di Gianni Di Gregorio uscì in trenta territori. Un risultato più che lusinghiero per un piccolissimo film italiano. Adesso con Gianni e le donne ci riprova: il film è stato selezionato da Berlinale Special e si vende all’EFM, dove la commedia coprodotta da Rai Cinema con la BiBi di Angelo Barbagallo è nel listino di Fandango Portobello. C'è già un notevole interesse e affari siglati con la Francia, l’Olanda e la Svizzera, mentre altre trattative sono in corso.

"Stasera però sarà la prova del fuoco, il momento più emozionante. Ancora non so come lo prenderanno i tedeschi, spero che li conquisti la fotografia solare e luminosa. A loro poi piace l'immagine dell'italiano indolente, buongustaio, capace di godersi la vita, un po' passivo. Piace anche la nostra autoironia, la crudeltà che sappiamo esercitare su noi stessi. Più che mai indispensabile oggi come oggi, che il mondo intero ha i riflettori puntati sull’Italia e scherza sulle nostre vicende", ci racconta il regista. Che ama molto questo festival e questa città, dove è stato già due volte e dove “si vive bene, perché è una città moderna”.

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