
Con cattivi come
Lord Farquaad, il Principe Azzurro e la Fata Madrina che hanno dato memorabili apporti alle precedenti pellicole su Shrek e Fiona, il team dei produttori ha dovuto compiere un enorme lavoro nell’intento di trovare un
antagonista allo stesso livello per rovinare Shrek e la felicità di sua moglie.
Gli sceneggiatori sono così andati a cercare tra i racconti più memorabili dei
fratelli Grimm dove hanno trovato la storia di
Tremotino, una fiaba con intento ammonitore sulla millanteria e sulle conseguenze di una serie di promesse e di offerte. Sembrava del tutto naturale che, nel quarto episodio, l’orco verde
Shrek fosse accoppiato con
uno dei cattivi più memorabili di tutta la letteratura.
“Abbiamo sempre saputo che Tremotino sarebbe stato il nostro cattivo” dice il produttore esecutivo
Aron Warner. "Solo che ancora non sapevamo quale tipo di furfante si sarebbe rivelato”. Poiché il processo di sviluppo della sceneggiatura progrediva, la personalità di Tremotino cominciava a prendere forma confluendo in uno dei personaggi
più forti mai apparsi in un film di Shrek.
Dopo aver lavorato alla sceneggiatura dei precedenti film di Shrek, il regista
Mike Mitchell ha guidato il team di animatori che hanno creato il look del personaggio. Nello sviluppare lo stile di Tremotino, i realizzatori volevano arrivare il più lontano possibile dai cattivi precedenti. Mitchell riassume il suo pensiero per quanto riguarda l’essere generale di Tremotino e il suo carattere: “Conoscete il ragazzo che vince il jackpot da 200 milioni di dollari alla mega lotteria e non sa come spendere il denaro? Ecco a voi Tremotino”. Questo è stato più che sufficiente a
Patrick Mate, “In principio il personaggio era modellato sulle sembianze di quegli uomini che cercano di vendere orologi nelle strade” dice Mate. “Allora abbiamo cambiato un po’ i disegni e abbiamo virato verso un volto di una creatura e anche una coda di ratto”. Alla fine, i disegnatori hanno optato per delle sembianze più
umane partendo da una caricatura del direttore artistico
Max Boas fatta proprio da Patrick Mate, uno dei disegnatori. E' così che Boas, art director della produzione, può, quindi, considerarsi il doppio "umano" del personaggio animato.